Tariffe
La Tariffa Rifiuti Corrispettiva (Ta.ri.c) è disciplinata dal Regolamento per la disciplina della Tariffa Corrispettiva del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, approvato dall’Assemblea del Consiglio di Bacino Sinistra Piave, in conformità alle disposizioni normative contenute nella Legge 27 dicembre 2013, n. 147, art. 1, comma 668.
La tariffa rifiuti viene applicata nei confronti di chiunque, a qualsiasi titolo, occupi ovvero conduca locali od aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti urbani ed assimilati, esistenti sul territorio di competenza comunale.
Il suo gettito deve garantire la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio del servizio di gestione dei rifiuti urbani. Si compone di due quote, una fissa ed una variabile:
La Tariffa, unica per tutti i Comuni del Bacino Sinistra Piave, viene determinata annualmente dall’Assemblea del Consiglio di Bacino. In aggiunta alla Tariffa Rifiuti può essere applicata, sulla quota fissa, una Tariffa Aggiuntiva Comunale a copertura dei costi dei maggiori servizi erogati in determinati Comuni su loro specifica richiesta (es. maggiori frequenze di raccolta, raccolta domiciliare beni durevoli ed ingombranti, maggiori interventi di spazzamento stradale etc.).
La tariffa è articolata nelle fasce di utenza domestica (abitazioni) e non domestica (attività).
MODALITÀ DI CALCOLO DELLA TARIFFA PER LE UTENZE DOMESTICHE (ABITAZIONI)
La tariffa è composta da due quote, una fissa ed una variabile, così conteggiate:
TABELLA FRANCHIGIA SU QUOTA VARIABILE dal 01.01.2006 | ||
---|---|---|
Numero componenti dell'utenza | Franchigia annuale equivalente a litri | Nr. svuotamenti contenitore da 120 lt |
1 | 240 | 2 |
2 | 360 | 3 |
3 | 480 | 4 |
4 | 600 | 5 |
5 | 720 | 6 |
6 e più componenti | 840 | 7 |
Esempio: nel caso di un nucleo famigliare composto da 3 persone, gli svuotamenti minimi annui per questa utenza ammontano a 4.
Le utenze domestiche possono beneficiare di riduzioni tariffarie nei seguenti casi:
- COMPOSTAGGIO DOMESTICO: nel caso venga attuato il recupero della frazione umida e del verde con formazione di materia organica utilizzando idonea attrezzatura omologata o concimaia, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, regolamentari e del codice civile.
Per le modalità di attivazione rivolgersi all’ecosportello Savno del proprio Comune.
- ABITAZIONI A DISPOSIZIONE: per le abitazioni, cosiddette “seconde case”, tenute a disposizione ad uso esclusivo del proprietario o da soggetti residenti presso Istituto di Cura o case di riposo.
Per le modalità di attivazione rivolgersi all’ecosportello Savno del proprio Comune.
- UTENZE IN DISAGIO ECONOMICO: per le utenze che versano in condizioni socio-economiche disagiate il cui ISEE è inferiore all’indicatore stabilito annualmente dall’Assemblea.
La richiesta deve essere presentata ai Servizi Sociali del comune di residenza o ai Caaf o altro organismo appositamente individuato dal comune.
La tariffa rifiuti è dovuta anche per i locali non utilizzati, purché predisposti all’uso. A tal fine non si considerano predisposti all’uso i locali per i quali sia stato cessato il servizio di energia elettrica, con la contestuale autocertificazione da parte dell’utente di non usufruire dell’immobile.
MODALITÀ DI CALCOLO DELLA TARIFFA PER LE UTENZE NON DOMESTICHE (ATTIVITÀ)
La tariffa rifiuti è composta da due quote, una fissa ed una variabile, così conteggiate:
1. Componente dimensionale: le attività vengono classificate in base alla superficie catastale, secondo la tabella di seguito indicata
CATEGORIA | |
---|---|
1A | fino a 50mq |
1B | da > 50 a 100 mq |
2A | da > 100 a 250 mq |
3A | da > 250 a 750 mq |
4A | da > 750 a 1300 mq |
4B | da > 1300 a 2000 mq |
5A | da > 2000 a 5000 mq |
5B | da > 5000 a 15000 mq |
5C | > 15000 mq |
2. Componente di servizio: viene determinato un costo annuo parametrato al volume e alla tipologia di rifiuto moltiplicato per il numero di contenitori consegnati all’utenza (viene individuata una dotazione minima obbligatoria pari a n.1 bidone del secco non riciclabile da 120 lt).
1. Svuotamenti: conferimenti effettuati con il bidone del secco non riciclabile;
2. Contenitori: numero e volume dei bidoni della raccolta differenziata ritirati (umido, carta, plastica/lattine e vetro). Viene addebitato un importo forfettario annuo indipendentemente dall’effettiva esposizione dei bidoni nelle giornate di raccolta.
Le ditte possono beneficiare di riduzioni tariffarie nei seguenti casi:
- ATTIVITÀ STAGIONALI: riduzione per le attività ad uso stagionale (periodo inferiore a 183 gg);
- ATTIVITÀ AGRITURISTICHE: percentuale di riduzione in base ai giorni di apertura;
- ASILI NIDI/SCUOLE PER LE INFANZIA: esenzione totale della componente dimensionale per gli immobili adibiti ad asili (asili nido e/o similari, scuole per l’infanzia);
- ASSOCIAZIONI: esenzione totale della componente dimensionale per gli immobili sedi di associazioni aventi tutte le seguenti caratteristiche volontariato, senza scopo di lucro, non di natura commerciale e con fini di attività sociale;
- SCUOLE: alle scuole paritarie e non paritarie è riconosciuta una riduzione del 50% sul volume dei rifiuti conferiti;
- IMMOBILI DEL COMUNE: esenzione della tariffa per locali destinati ad attività istituzionali e non commerciali, di proprietà o in uso ai Comuni.
Per le modalità di attivazione rivolgersi all’ecosportello Savno del proprio Comune.
La mancata utilizzazione del servizio non comporta l’esenzione della Tariffa: la quota fissa viene comunque addebitata a copertura dei costi fissi ed indivisibili del servizio.
Esempi di calcolo della tariffa rifiuti per le abitazioni e le attività.
Consulta le tariffe ed il Regolamento in vigore.